PROGNOSI DI 10 GIORNI PER IL LAVORATORE COINVOLTO NELL’INCIDENTE DEL 12 NOVEMBRE

 

L’impegno di Feralpi nella sicurezza: frequenza degli infortuni ad un terzo della media del settore.

Lonato del Garda (Brescia), 13 novembre 2014 . A seguito di quanto pubblicato in data 12 novembre, il Gruppo Feralpi rende noto che il lavoratore, come evidenziato dai dovuti accertamenti medici, non ha riportato alcuna lesione né di tipo osteoarticolare, ovvero schiacciamenti e fratture, né di tipo interno.
Il lavoratore è pertanto stato dimesso dalla struttura ospedaliera già stamattina e trasferito al proprio domicilio. I giorni di prognosi sono dieci.

Il Gruppo Feralpi, nel confermare la propria vicinanza e sostengo al lavoratore e alla sua famiglia, vuole comunque sottolineare il proprio costante impegno nella promozione della sicurezza con tecnologie all’avanguardia e attività formative continue per la riduzione del rischio negli ambienti di lavoro.

E’ un impegno che trova riscontro nei numeri: il valore dell' indice di frequenza (numero di infortuni rapportato alle ore di lavoro) relativo ai primi dieci mesi dell'anno 2014 si colloca a circa un terzo della media registrata per l'intero settore siderurgico nell'anno 2013, dimostrando l’efficacia degli investimenti e delle azioni messe in atto per preservare la sicurezza dei lavoratori.

Per Feralpi la sicurezza rappresenta un valore e un asset fondamentale della propria attività, così come lo è la trasparenza. Per questo, Feralpi ha da sempre adottato un dialogo aperto con i media. Un approccio che è stato confermato anche ieri, in occasione di un evento negativo come lo è un incidente, garantendo a tutti i livelli la massima disponibilità e collaborazione coi giornalisti per un flusso informativo corretto e continuo. Una disponibilità che, tuttavia, non ha trovato adeguato riscontro e attenzione da parte Vostra portando alla pubblicazione di informazioni errate circa lo stato di salute del lavoratore.

Feralpi ritiene che una collaborazione corretta e trasparente tra impresa e media sia un dovere di entrambe le parti al fine di garantire l’oggettività della notizia, senza quindi dar luogo a errori o leggerezze che rischiano di alimentare un clima di ingiustificata tensione dentro e fuori l’azienda quasi equiparando un infortunio di lieve entità (che è stato ridimensionato dopo meno di venti ore dall’accaduto) a ben più gravi episodi anche mortali come, purtroppo, di cronaca molto attuale.