Un(a) capitale, da salvaguardare
I Inclusione sociale e territorio
Edited by Hervé Sacchi

Ci sono poche parole che in italiano puoi utilizzare mettendo davanti l’articolo determinativo maschile e femminile trovando comunque un senso compiuto. In questa ristretta cerchia c’è la parola capitale.

Ammettilo, non ci avevi mai pensato. 

Due lettere (il / la) prima di quella parola possono cambiare il significato. Pensa quanto è inclusiva...

Al di là della premessa, forse capirai che siamo partiti dalla volontà di parlare di Brescia e Bergamo Capitale italiana della Cultura 2023. Forse ti domandi anche se abbiamo sbagliato impaginazione. Ma sebbene cultura e arte abbiano una sezione ben distinta nel nostro digital magazine, questo assist fornito da un vocabolo così inclusivo porta davvero a parlare della valorizzazione del capitale di una capitale. Che, in modo tangibile, è legato al suo territorio, alla sua comunità. 

Magari per te la premessa è forzata. E magari non hai tutti i torti.

Ma vogliamo capire di più il ruolo che nel 2023 permetterà alla Capitale della Cultura (alle Capitali, in questo specifico caso) di essere centrali. Come una capitale è solita essere quando riveste tale carica. Ne parliamo con Roberto Saccone, presidente di VISIT BRESCIA.


Qual è il ruolo dell’arte e della cultura all’interno di una comunità?

Il ruolo di arte e cultura è fondamentale per lo sviluppo di una società nel suo complesso. Arte e cultura contribuiscono infatti ad accrescere il patrimonio di conoscenze ed esperienze sia a livello individuale che collettivo. Di fondamentale importanza è poi il ruolo che arte e cultura rivestono anche per lo sviluppo economico di un territorio. Soprattutto in questi ultimi anni, vi è stato, peraltro, un forte impulso al loro sviluppo grazie a numerosi progetti promossi in collaborazione tra Istituzioni pubbliche e private. Questo perché è sempre più viva la consapevolezza che arte e cultura sono l’espressione più profonda dei valori che caratterizzano un territorio e la sua comunità. 

Promuovere l’arte e la cultura è un’attività da salvaguardare. È più difficile valorizzare all’interno della propria comunità o a quella esterna?

Per promuovere arte e cultura è necessario un impegno particolare, trattandosi di importanti elementi identitari che rappresentano un forte collante per l’intera comunità.  Paradossalmente, a volte, risulta più difficile valorizzare la grande ricchezza artistica e culturale di un territorio proprio agli occhi delle sue comunità. C’è infatti una certa tendenza a dare per scontato ciò che risulta essere a noi più vicino. Con maggiore attenzione e volontà di approfondimento ci si accorge invece che molte sono ancora le realtà e gli aspetti culturali da conoscere, o riscoprire, nei luoghi di abituale frequentazione. Relativamente più facile è invece suscitare curiosità e attenzione nei confronti di chi, dall’esterno (soprattutto turisti stranieri), intende conoscere realtà del tutto nuove. 

Il patrimonio artistico di un territorio è più banalizzato o valorizzato?

Il valore del patrimonio artistico va promosso con grande cura e attenzione. Per questo motivo è necessario ricorrere alle migliori professionalità e alle più moderne modalità e tecniche di comunicazione. In questi ultimi anni, a tal fine, sono stati avviati presso diversi Istituti di formazione, anche di livello universitario, corsi di “management culturale”.

È pretestuoso dire che tra i valori dell’arte e della cultura c’è anche quello dell’inclusione?

Accoglienza ed inclusione sono aspetti caratterizzanti la cultura di un Paese. La cultura di una comunità è peraltro caratterizzata dal suo patrimonio di conoscenze ed esperienze ma anche dai valori fondanti quali, ad esempio, la cultura del lavoro. Per loro intrinseca natura, peraltro, arte e cultura rappresentano una delle massime espressioni dell’inclusione perché, al di là di quelle che possono essere le peculiarità di un territorio e della sua comunità, mirano a far emergere i valori più universali e condivisi dell’essere umano.

Santa Giulia Brescia

Detto che il potere dell’arte è quello di unire, quando è che l’arte crea un valore per la comunità? 

Arte e cultura apportano benefici intrinseci, in quanto determinano lo sviluppo di nuove capacità, ideeprofessionalità, nonché la crescita complessiva della qualità del vivere quotidiano. Il valore che arte e cultura portano a una comunità può essere visto sia sotto il profilo della consapevolezza dell’importanza di conoscere le proprie origini e i propri valori fondanti, sia sotto un profilo di più immediato beneficio economico. Se adeguatamente promosse, arte e cultura possono diventare fattori decisivi per una diffusa competitività territoriale, in quanto in  grado di produrre significative e positive ricadute sull’economia in generale e rappresentare occasione di attrattività per nuovi talenti e figure  professionali, contribuendo anche ad attrarre in loco la emergente “classe creativa”. 


Come viene percepito il fatto che organizzazioni private investono nel sostenere l’arte e in generale la cultura sul territorio?

La sensibilità circa l’importanza di valorizzare arte e cultura è in continua crescita. La loro promozione sta infatti diventando una delle voci più importanti anche nei bilanci di sostenibilità di numerose aziende che hanno colto le ampie ricadute positive che ciò può comportare, anche in termini reputazionali. La sinergia tra Istituzioni pubbliche e private è, in ogni caso, fondamentale per una proficua promozione di  arte e cultura. Per quanto la riguarda, la Camera di Commercio di Brescia, nella sua veste di Ente pubblico che ha compiti di promozione dell’economia locale, punta molto sulla valorizzazione di arte e cultura, in particolare sostenendo e contribuendo a promuovere le attività e i progetti di importanti Enti quali il Teatro Grande e la Fondazione Brescia Musei, nonché eventi ormai di rilievo internazionale quali il “Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo”. Importante è anche l’attività promozionale di arte e cultura realizzata dalla partecipata Visit Brescia. Complessivamente, l’Ente camerale per l’anno 2023 - anno che vede la consacrazione di Brescia a capitale della cultura italiana - ha stanziato circa due milioni di euro, per la promozione di attività ed eventi artistici e culturali, intesi come attività di promozione territoriale.  

Feralpi Group per Bergamo Brescia Capitale della Cultura

Feralpi integra la valorizzazione della cultura nelle sue forme all’interno della propria strategia di sostenibilità. In aggiunta alle consolidate collaborazioni in termini di partnership con  Brescia Musei nell’ambito dell’Alleanza per la Cultura e Fondazione Ugo da Como attraverso il Club della Rocca, Feralpi Group ha scelto di aderire come supporter di diverse iniziative nel “cartellone” annuale di progetti e iniziative che sostengono il ruolo di Brescia, insieme a Bergamo, come Capitale della Cultura 2023. Tra le iniziative già presentate ci sono Fabbrica del Futuro e la Mostra "Luce della Montagna", ma il programma è solo all'inizio...

Hervé Sacchi

Quando a 5 anni giocavo al Game Gear (sì, ho messo il link se non sai cosa sia) non potevo sapere che sarei diventato Social Media Manager del Gruppo Feralpi. Lo so, le due cose non centrano nulla tra loro. Però dovevo trovare qualcosa che collegasse le mie passioni (digitale, tecnologia, games) al mio attuale ruolo. Vercellese, ora sul Lago di Garda, vivo la vita un quarto di... pizza alla volta. Ecco, avete capito anche che non mi prendo mai troppo seriamente.