Si è svolta venerdì 11 settembre la competizione finale del C Lab, il percorso di educazione all’imprenditorialità promosso dall’Università di Brescia e sostenuto dal Gruppo Feralpi. Sei i team finalisti che hanno lavorato alle proprie startup da presentare alla giuria presente all’appuntamento conclusivo del percorso. Tra i presenti, anche il consigliere delegato di Feralpi Holding Giovanni Pasini.

 

I PROGETTI – Dall’agricoltura alla sanità, passando per software e strumenti legati al mondo dello sport e dei videogiochi. C’è un po’ di tutto nelle idee delle sei squadre che sono arrivate alla fine di questo percorso.

A spuntarla è stato il progetto del team “Prospecto“, che propone l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati per ottimizzare i processi nel comparto agroalimentare.

Ecco il focus sugli altri progetti in gara

  • Team LMP: la proposta riguarda un’app per raccogliere informazioni tali da permettere una ricerca mirata e automatizzata di un candidato attraverso i più diffusi social network.
  • Team “Right to play”: il progetto della squadra prevede di realizzare un controller per videogiochi, tagliato su misura.
  • Team “ESOM”: l’idea è quella di un dispositivo capace di avvicinare i lembi di una ferita attraverso trazione meccanica. Una soluzione, anche esteticamente, più valida rispetto ai metodi tradizionali.
  • Team Horatio B1: una possibilità in più per persone con disabilità che amano lo sci. Il team ha progettato un guscio che sia tale da rendere più agevole non solo le discese, ma tutta la giornata in montagna.
  • Team Leviant: la proposta è di un software che è capace di modificare l’arredamento di casa sfruttando la realtà virtuale. Attraverso un visore HoloLens, si può renderizzare la nuova proposta e ordinare i complementi.