Il benessere attraverso una corretta postura
L Life in Feralpi
a cura di Valentina Fedrigo

“Come fai ad essere stanco che sei stato seduto tutto il giorno?”

Ecco, questa è una di quelle frasi che hai pronunciato almeno una volta nella vita o che forse, da impiegato in ufficio, ti sei sentito dire. A prescindere che si passi la giornata di lavoro in piedi o seduti alla scrivania apriamo un focus sulla postura, ovvero un altro fattore che può intervenire sul benessere durante la giornata di lavoro.

Con la Dott.ssa Caterina Sottini, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Specialistica dell’ASST Spedali Civili di Brescia, cerchiamo di capire qualcosa di più.

 

Dottoressa Sottini, intanto, ci conferma che chi lavora in ufficio non deve sentirsi in colpa?

No, ci mancherebbe. Ma è chiaro che l’attività più sedentaria deve essere controbilanciata da un’attività fisica. Solitamente consigliamo la pratica di attività fisica o sportiva tre volte alla settimana perché un esercizio, per essere efficace, va praticato almeno a giorni alterni. Se non è possibile, vanno bene anche le camminate che sono funzionali alla prevenzione della lombalgia. Accompagnati dall’utilizzo di una protezione lombare, tipo fascia elastica, si raccomandano 150 minuti la settimana di cammino a passo sostenuto. Possono essere praticate camminate di 30-40 minuti per 3 volte oppure di mezz'ora per cinque volte la settimana.

Chi invece svolge mansioni più dinamiche è più portato ad arrivare fisicamente stanco a fine giornata. Cosa bisogna fare in questi casi?

Chi lavora stando in piedi deve ricordarsi innanzitutto di utilizzare un appoggio per scaricare il peso che altrimenti graverebbe sulla colonna vertebrale. Oppure cercare di alternare il peso sulle due gambe. E ancora, anche se può sembrare banale, noi ricordiamo sempre che nel sollevamento di pesi è sempre bene flettere le ginocchia, tenere il peso vicino al corpo e prestare attenzione a non piegare la schiena ed evitare torsioni del busto.

A questo punto quali sono i suggerimenti per ridurre il senso di stanchezza che si sente di dare a chi, per la maggior parte del tempo, sta seduto alla scrivania?

Intanto evitare di tenere la stessa posizione troppo a lungo, mantenere la schiena ben appoggiata allo schienale e ad angolo retto rispetto alla seduta. Meglio non accavallare gli arti inferiori. E provare ogni tanto ad afferrarsi le mani dietro allo schienale della sedia per alcuni minuti, come ci veniva insegnato nel periodo scolastico. Attenzione anche alla posizione del PC o del portatile che vanno alzati per evitare la flessione di collo e tronco. In generale avambracci e gomiti devono essere appoggiati sul tavolo ed il capo non eccessivamente proteso verso il computer. E poi, ogni due ore, è bene cambiare posizione e sgranchirsi.

Dietro a problemi posturali ci sono tanti fattori. È bene monitorarli durante il proprio percorso di vita.

Certamente. Fin dai problemi di scoliosi che possono sorgere in età giovanile e che spesso sono destinati a peggiorare in età adulta, fino alla lombalgia, ci possono essere tanti fattori da prendere in considerazione. Lo stile di vita, una mal posizione in ambito lavorativo ed altre patologie croniche possono far peggiorare la situazione.

Ci dica almeno che è possibile correggere nel tempo queste criticità.

Sì, ed è anche quello che abbiamo fatto con Feralpi sottoponendo alcune persone dell’azienda a visita specialistica posturale. Ad essa ha fatto seguito uno specifico percorso con trattamenti personalizzati. Ci tengo a segnalare che, in caso di lombalgia o altre patologie che provocano dolori analoghi, è sempre bene effettuare una visita medica con il fisiatra per inquadrare la situazione ed escludere cause secondarie, evitando di affidarsi a terapeuti di non sicura professionalità.

Ha ancora qualche consiglio utile per le persone che ci leggono?

Come abbiamo detto in precedenza, per prevenire il mal di schiena comune è indispensabile il mantenimento di un’attività fisica costante. Ricordiamoci che la lombalgia interessa il 50% degli adulti in età lavorativa di cui il 20% ricorre alle cure mediche. Questi consigli possono davvero essere di aiuto per ridurre le percentuali a cui abbiamo fatto riferimento.

 

Caterina Sottini

Dal 2000 è Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Riabilitazione Specialistica presso l’ASST degli Spedali Civili di Brescia. Ha due Specializzazioni in “Terapia Fisica e Riabilitazione” e Neurologia. Già docente presso l’Università degli Studi di Milano e Brescia, ricopre il ruolo di Presidente dell’Associazione Italiana Donne Medico nella sezione provinciale di Brescia.

Cosa ha fatto Feralpi?

Nell'ambito delle attività in tema WHP, rientra anche il “Progetto e programmi riabilitativi dei lavoratori Feralpi con rachialgie e disfunzioni posturali” ed è l'iniziativa che ha visto il proseguimento del percorso iniziato nel 2019 in collaborazione con la Clinica Odontoiatrica dell’Università di Brescia e finalizzato a intercettare e prevenire disturbi posturali correlati a problemi del cavo orale, al fine di contribuire al benessere individuale. Ad oggi, circa 50 persone – tra i siti di Lonato del Garda e Calvisano – sono stati coinvolti per proseguire questo percorso, con sedute di fisioterapia personalizzate che si svolgono all’interno delle sedi aziendali. Anche questa iniziativa rientra nel contributo dell'azienda nell'ambito della promozione della salute e del benessere sul luogo di lavoro.