La fase due del progetto e-Farmer è un motore che gira a pieno regime. Un’iniziativa giustamente ambiziosa, quella voluta dal Gruppo Feralpi per facilitare il percorso verso la trasformazione digitale, che vede coinvolti 12 giovani laureati selezionati al termine della prima fase che ha visto un capillare scouting tra le Università italiane.

I requisiti erano alti, eppure sono state oltre 170 le candidature ricevute da tutta Italia. Era solo il primo passo di un percorso che ha portato dodici ragazze e ragazzi a mettere piede in Feralpi con un obiettivo ben preciso: portare il proprio talento ed energia per metterli al servizio di un Gruppo siderurgico che vede nel 4.0 non un numero, ma una vera opportunità.

La stampa ne ha dato risalto in fase di start up del progetto e continua a farlo anche ora. Ieri, infatti, il Sole 24 Ore ha dedicato ampio spazio ai 12 e-Farmer, sottolineando come un aspetto veramente caratteristico di questa iniziativa sia la trasversalità delle competenze.

Tutto questo perché la rivoluzione digitale, non ha “colore”, non ha una direzione univoca. È qui che tecnica, scienze e visione umanistica del futuro si incontrano e lo fanno anche per plasmare le aziende del futuro.

Gli e-Farmer durante un momento di confronto all’interno della e-Farmer House di Feralpi
Gli e-Farmer durante un momento di confronto all’interno della e-Farmer House di Feralpi

 

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