Non solo tecnologie, ma tanti investimenti sul capitale intellettuale con un “peso” sempre crescente della responsabilità sociale d’impresa. La siderurgia italiana deve partire da questo assunto se vuole continuare ad essere protagonista nei mercati globali. Parole di Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi, intervenuto stamattina al convegno “Finanza d’impresa, nuovi strumenti per tempi nuovi” organizzato dal portale Siderweb.com.

«Se la siderurgia italiana è ancora in grado di essere protagonista a livello europeo e globale è stato esclusivamente grazie agli investimenti», ha ricordato Pasini, ma con una precisazione di non poco conto perché «negli anni, è profondamente cambiata la loro natura». Infatti, se «in passato ci si concentrava su processi e prodotti, oggi dobbiamo pensare all’impresa nel suo complesso». Quindi, «lo sviluppo ed il potenziamento delle risorse umane – ha precisato – rappresenta la chiave per il successo non solo dell’azienda, ma di un intero Paese, come l’Italia, che si trova a fronteggiare dei veri e propri colossi economici, come Cina ed USA».

Competitività fa rima con sostenibilità. È questo il secondo punto focale dell’intervento di Pasini (con lui nel panel moderato dal prof. Mario Mazzoleni dell’Università di Brescia, a sinistra nella fotografia, anche Roberto De Miranda della Ori Martin, a destra) che ha voluto evidenziare la crescente attenzione alla CSR (Corporate Social Responsibility).

«Abbiamo iniziato molti anni fa ad investire in questo tema – ha spiegato -. Siamo convinti che sia sempre più importante comunicare quanto succede all’interno dell’azienda, i valori dell’impresa ed il clima aziendale. Ciò consente di far sentire coinvolti anche tutti i dipendenti, dal primo all’ultimo, migliora il clima dell’impresa e fa diminuire la conflittualità».