Aprire le porte al futuro significa, per un’impresa, anche aprire le porte anche a chi, dopo aver commesso sbagli, può avere una seconda opportunità nella vita passando attraverso un’esperienza lavorativa. All’interno di un progetto voluto e realizzato di AIB (Associazione Industriale Bresciana), Feralpi Siderurgica sarà la prima azienda ad accogliere una persona attualmente detenuta nelle carceri di Brescia per un tirocinio di nove mesi.

Il quadro in cui si svolge questa attività è il Manifesto “Legalità e Impresa” che è frutto di un accordo di collaborazione tra AIB, Tribunale di Sorveglianza di Brescia, Garante dei Detenuti e Carceri di Brescia, con l’obiettivo di creare un percorso di inserimento per i detenuti, attraverso un’esperienza lavorativa in azienda.

«Sono felice – ha commentato Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi e di AIB – di poter accogliere il primo detenuto pronto ad affrontare un tirocinio per il reinserimento. Le persone che hanno sbagliato, e che hanno pagato, meritano una seconda opportunità».

Se è vero che le aziende sono un esempio di palestra sociale, di fattore aggregante e di creatore di valore, allora le stesse aziende possono essere un luogo di riabilitazione sociale, un luogo in cui ricostruire una vita dopo aver commesso errori per i quali si è pagato il fio.

Il manifesto “Legalità e Impresa”, un documento redatto dall’Associazione Industriale Bresciana, ha proprio l’obiettivo di coniugare – attraverso i valori che da sempre la caratterizzano – etica e sviluppo nella sfida dei mercati, nella sostenibilità ambientale e sociale del Territorio e nella promozione del benessere collettivo. È un obiettivo “alto” che deve portare a ricadute concrete, come in questo caso.

In particolare, l’azione dell’Associazione è orientata e guidata dai principi sanciti nel proprio Statuto e Codice Etico, e si sviluppa nel manifesto lungo quattro direttrici principali:
 

  1. Informare, con finalità preventiva, gli imprenditori dei possibili illeciti e dei pericoli in campo economico-finanziario, attraverso un accordo con la Guardia di Finanza di Brescia che prevede quattro appuntamenti nella Provincia di Brescia.
  2. Sensibilizzare le imprese sui pericoli esistenti, al fine di preservare il patrimonio aziendale. Un obiettivo sviluppato attraverso testimonianze concrete, come il video realizzato dalla delegata alla Legalità di AIB, Alberta Marniga, interventi informativi specifici all’interno dei Consigli di Settore o del Consiglio Generale, e un’opportuna presenza sui media e sui web, con comunicati stampa e preparazione di contenuti sull’argomento.
  3. Partecipare a iniziative di rete. La prevenzione e il contrasto del crimine organizzato, infiltrato anche nella provincia di Brescia, passano attraverso la promozione di valori e stili di comportamento orientati alla legalità, azioni preventive, di sviluppo culturale della vita civile e formative.
  4. Favorire il reinserimento sociale dei detenuti, grazie a una collaborazione stretta da AIB con il Tribunale di Sorveglianza, gli Istituti di pena bresciani e l’Ufficio del Garante Detenuti di Brescia. In questo caso la prospettiva è quella di contribuire a una diminuzione della recidiva e a un innalzamento dei livelli di sicurezza del territorio bresciano.