CYBERSECURITY, INNOVAZIONE, TRANSIZIONE ECOLOGICA ED ENERGETICA TRA I FOCUS
L’impresa come fattore di creazione di valore nel segno della sostenibilità e della sicurezza, anche cyber. Questi i temi portanti al centro della visita del Questore di Brescia, Eugenio Spina, della Polizia di Stato, accolto dalla famiglia Pasini, che oggi ha visitato lo stabilimento di Lonato del Garda dove ha sede Feralpi Group.
La visita è stata un momento di conoscenza reciproca e di condivisione non solo della ESG strategy di Gruppo e del percorso intrapreso per una progressiva decarbonizzazione grazie agli investimenti in tecnologie innovative e nelle energie rinnovabili, ma anche dell’attenzione e proattività nell’affrontare un tema di assoluta attualità: la cybersecurity.
In particolare, l’incontro ha avuto un focus dedicato alle iniziative che Feralpi ha già implementato e quelle che implementerà per aumentare il livello di maturità e presidio degli aspetti di cybersecurity per gli asset IT/OT del Gruppo, compreso un framework di IT/OT Security Governance che ha irrobustito l’insieme dei processi di cybersecurity.
Durante l’incontro si è inoltre ricordata l’importanza del Protocollo d’Intesa tra la Polizia di Stato - Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Lombardia e Feralpi Group, sottoscritto lo scorso anno per mettere a fattor comune informazioni e indicatori di vulnerabilità cyber al fine di prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti alle infrastrutture informatiche. Tra le attività, anche l'innalzamento dei livelli di competenza tecnica e di consapevolezza del rischio dei collaboratori attraverso iniziative formative dedicate.
«Durante la visita tra i reparti produttivi di Feralpi – ha commentato il Questore di Brescia, Eugenio Spina – sono rimasto colpito da due cose su tutte: dall’approccio virtuoso verso la sostenibilità, declinata nella strategia e negli investimenti, e dai volti delle persone sui quali ho letto una grande passione per l’attività svolta. Solo grazie all’entusiasmo e professionalità delle donne e degli uomini si possono raggiungere quei risultati importanti che Feralpi ha saputo traguardare».
Da sinistra: Cesare Pasini, Giuseppe Pasini, il Questore di Brescia Eugenio Spina, Giovanni Pasini e il Commissario della Polizia di Stato Giovanni Tullio Gozzini