Era il 1978 quando Roberto Spilimbergo ha iniziato il suo percorso in Feralpi. Da qualche anno era però “nel giro” come si direbbe oggi. Un “esterno” che lavorava nel sito produttivo per conto di un’impresa lonatese. Rientrato dall’esperienza con gli Alpini a Malles Venosta, l’opportunità in pesa che gli ha aperto la direzione della logistica di Feralpi Siderurgica.

Dal primo giorno di lavoro di tempo ne è passato. Oltre 43 anni, che si traduconoin ben più di 6 milioni di tir transitati in azienda per un numero incalcolabile di acciaio, tra rottame e prodotto lavorato. Oggi, è tempo dell’ennesima soddisfazione personale con il riconoscimento di Maestro del Lavoro e la Stella al Merito la cui consegna è, per il momento, solo rimandata: “Il Covid ha spostato la cerimonia, ma è comunque una bella soddisfazione” ci dice con il sorriso umile e sincero che da sempre lo caratterizza. E che trova conferma nel racconto della sua storia personale in Feralpi: “Sono orgoglioso di essere riuscito nel mio cammino. Le mie ambizioni si sono avverate tutte“. Il lavoro “rubato” a Egidio Tolettini, il suo capo dell’epoca, fino al passaggio di testimone con beneplacito di Giuseppe Pasini che gli ha dato l’incarico di dirigente: “In quegli anni l’approccio era diverso. Dovevi saper imparare in fretta. Pian piano sono passato di grado fino a che, con la scomparsa del mio capo, ho aspettato il mio momento. Un giorno ho chiesto a Pasini se erano contenti del mio operato… è stata una bella soddisfazione“.
 
L’esperienza genera necessariamente consigli. E anche lui ne conserva alcuni per le nuove leve: “Ci vuole pazienza e anche saper sfruttare le proprie occasioni. Nei ragazzi di oggi spesso c’è voglia di imparare, ma non c’è altrettanta volontà di aspettare il proprio tempo. Credo che entrambe queste qualità siano necessarie nel mondo del lavoro. Allo stesso tempo, non mi piace vedere coloro che non hanno ambizioni“. Da queste motivazioni Roberto Spilimbergo ha costruito la sua carriera in Feralpi: una vita professionale riconosciuta con la Stella più bella.