Riciclo e recupero. Tematiche che contraddistinguono l’attività di Feralpi Group fin dall’origine. Il rottame ferroso è da oltre 50 anni l’anima che permette di produrre acciaio in modo circolare. Un rifiuto che diventa nuova vita.

Nel corso degli anni, Feralpi ha esteso questo approccio su più ampia scala, ovvero generando valore dai rifiuti propri o provenienti da altre filiere.

Forte dei tanti progetti già implementati, Feralpi Siderurgica ha preso parte al percorso di applicazione del Circular Transition Indicators (CTI) promosso da World Business Council For Sustainable Development (WBCSD) in collaborazione – per l’Italia – con Sustainability Makers. Tale progetto, conclusosi a dicembre, ha restituito una case study pubblicata di recente proprio sul sito del WBCSD.

L’analisi effettuata attraverso il tool ha restituito dei punteggi molto positivi sulle performance circolari di Feralpi Siderurgica. Ciò è legato, a livello di inflow, all’utilizzo di rottame per la produzione di acciaio (l’acciaio prodotto dal Gruppo Feralpi è costituito per il 93% da materiale riciclato). A livello di outflow, la gestione dei rifiuti e dei residui di produzione prevede in massima parte l’avvio al recupero e/o la qualificazione come sottoprodotti. Solamente per la parte residuale è previsto il conferimento in discarica. Inoltre gli stessi prodotti (in acciaio) sono 100% riciclabili e possono quindi essere reimmessi nel ciclo produttivo come rottame ferroso.

L’assessment ha inoltre permesso di individuare alcuni nuovi KPI di misurazione delle performance aziendali, che sono andati a integrarsi con gli altri indicatori di performance ambientali già adottati. È attualmente in fase di valutazione l’allargamento dell’analisi attraverso il CTI Tool ad altri siti produttivi del Gruppo, in primis quelli legati alle lavorazioni a caldo, con l’obiettivo di valutare la performance di circolarità dei singoli siti produttivi e, a seguire, fare un’analisi comparativa tra gli stessi.