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Dalla collaborazione azienda-banca una linea correlata agli stock siderurgici

Un inventory loan applicato alla siderurgia per sostenere lo sviluppo aziendale, in particolare quello degli acciai ad alto valore aggiunto del Gruppo Feralpi. Il contratto di finanziamento revolving consente di porre a garanzia uno stock di semilavorati e prodotti siderurgici.

In tempi attuali in cui, anche a causa dell’emergenza Codiv-19, proprio la liquidità alle imprese assume particolare rilevanza, ad aprire la strada ad una via complementare rispetto alle normali linee e finanziamenti classici è la collaborazione tra il Gruppo Feralpi, realtà internazionale specializzata nella produzione di acciai per l’edilizia ed acciai di qualità, e Gruppo Banco BPM, terzo gruppo bancario in Italia, che hanno sottoscritto un inventory loan da 7 milioni di euro.

Le risorse avvalorano di fatto il rafforzamento di Feralpi all’interno della business unit degli acciai speciali (in questo caso Caleotto SpA) su cui il Gruppo sta investendo per diversificare l’attività degli acciai per l’edilizia.

Lo sviluppo di questo strumento si è ispirato a modelli già operativi in altri settori (come food e multiutilities) in cui, a differenza di un magazzino siderurgico, i prodotti offerti sono a bassa rotazione.

Il risultato è stato raggiunto grazie ad una sinergia azienda-banca. La società ha proposto un modello mutuandolo proprio da esperienze in multiutility, mentre la banca, forte del know how acquisito dal Gruppo Banco BPM, si è messa a disposizione per definire un prodotto tarato sulle specifiche esigenze di Feralpi.

Sulla base di una reciproca fiducia e conoscenza, è stata strutturata e condivisa una garanzia che si sposa perfettamente con la caratteristica del magazzino ad elevata rotazione del settore siderurgico. In particolare, per Feralpi, sono oggetto dell’accordo billette e rotoli di vergella.

«Per Feralpi – spiega Giovanni Pasini, consigliere delegato di Feralpi Holding e presidente di Caleotto – questo loan è la conferma di quanto il Gruppo sia proteso alla differenziazione del business seguendo anche l’asse degli acciai speciali. Inoltre, riuscire a sviluppare nuovi strumenti finanziari tailor made è una leva economica in più anche per chi, come noi, opera in un settore commodity che non aveva accesso a linee correlate con gli stock. Certo, è un passo “sperimentale” che verrà perfezionato, ma è un passo avanti compiuto grazie alla collaborazione e trasparenza tra azienda e banca».

«Per Banco BPM – commenta Enrico Lemmo, Responsabile Mercato Corporate Nord Est di Banco BPM – questa operazione rappresenta un concreto esempio di come il nostro desiderio di sperimentare e innovare si possa coniugare con le esigenze più sofisticate dei nostri Clienti. Anche in un momento particolarmente complesso come quello attuale l’imprenditore lungimirante, con ambiziosi progetti di sviluppo e diversificazione per la sua azienda, trova in Banco BPM un partner competente e disponibile, in grado di strutturare operazioni di finanziamento taylor made adeguate a valorizzarne al meglio l’asset più rilevante che spesso è proprio il magazzino».