Saper cambiare, saper innovare per superare le difficoltà. Sembra una frase fatta, una cosa scontata, ma lo è solo sulla carta. Quando si tratta di milioni di tonnellate di acciaio, di impianti industriali complessi e di migliaia di lavoratori, la cosa appare molto meno semplice. Eppure, c’è un comparto “pesante” che nel suo storico distretto produttivo ha saputo farlo: è la siderurgia bresciana.
Il quotidiano “Libero” ne scrive oggi, raccontando Brescia, la “regina d’acciaio” nel cui regno – per restare nel gergo – gli investimenti hanno preso una chiara direzione verso sostenibilità ambientale, recupero e riciclo, attenzione a dipendenti e stakeholder.