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Inaugurata all’Accademia di Belle Arti di Brera la mostra che ripercorre le opere protagoniste del concorso che ha unito arte e industria

Milano, 2 luglio 2019

Una mostra che nasce da una scintilla: l’incontro tra arte e industria. Oggi viene inaugurata a Milano la mostra “Brera Feralpi, un laboratorio d’arte” all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Brera con cui il Gruppo Feralpi ha sottoscritto, già nel 2017, una collaborazione per dar vita ad un concorso d’arte rivolto ai giovani studenti del prestigioso istituto.

Ottanta ragazzi – di tante nazionalità - all’ultimo anno dell’Accademia sono entrati in contatto con il mondo siderurgico del Gruppo Feralpi (uno dei principali produttori in Europa) con un obiettivo: tradurre i valori dell’impresa, dalla centralità dell’uomo alla responsabilità sociale, in opere d’arte dando spazio alla creatività declinata nel pragmatismo del fare. Sono stati coinvolti gli studenti dell’Accademia della Scuola di Progettazione artistica per l’impresa iscritti al corso di II livello in Product Design.

Il concorso d’arte è stato avviato anche con l’intento di realizzare materialmente l’opera vincitrice che sarebbe stata installata nella sede del Gruppo a Lonato del Garda (BS). Contestualmente, sono state stanziate tre borse di studio per gli ideatori dei tre progetti migliori. Lo scorso 15 settembre, in occasione del 50° di Feralpi, sono state inaugurate due opere (anziché una sola come previsto inizialmente) e consegnate le borse di studio.

Oggi, l’appuntamento in Brera riporta a Milano, nella Sala Napoleonica dell’Accademia, tutti i progetti che gli studenti hanno elaborato, racchiudendoli all’interno di una mostra dedicata per avere una visione d’insieme dei lavori e delle diverse idee progettuali sviluppate.

«Quando la materia incontra la creatività – commenta Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi - si dà forma e sostanza non solo all’intelletto dell’uomo ma anche alla sua capacità di guardare lontano, di plasmare la realtà per alimentare il progresso. Altro non è che il lavoro dell’uomo, nel suo senso più alto e nobile. Se poi questo incontro avviene tra l’acciaio e la visione prospettica dei più giovani, allora è qui che nasce una autentica idea di sviluppo. Siamo profondamente consapevoli del ruolo che l’impresa riveste sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Abbiamo il dovere di sostenere il progresso nel modo più virtuoso possibile. Per farlo abbiamo bisogno anche dell’entusiasmo, del coraggio e della visione dei più giovani. Questo è ciò che abbiamo trovato e vogliamo condividere con l’Accademia di Belle Arti di Brera».

«L’idea di mettere a confronto mondo delle imprese e studenti di Brera - per una reciproca conoscenza ed un reciproco arricchimento, per offrire ai nostri studenti l’occasione e la curiosità di nuovi percorsi - va salutata e incoraggiata come leva importante di un percorso formativo che prepari così l’ingresso nel mondo del lavoro, contribuendo a sanare un ferita ancora aperta nel sistema educativo italiano» commenta Livia Pomodoro, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. «Si incontrano qui, e si danno la mano, l’universo progettuale giovanile con la capacità produttiva industriale che caratterizza la nostra industria, due modi e due mondi dell’eccellenza italiana. Se infatti è vero che i mercati che disegnano il perimetro delle economie – e le sorreggono - si creano lontano dalla cultura, è altrettanto vero che questi esistono e possono prosperare se parte di sistemi locali densi di energie e stimoli creativi».