Feralpi Mip

 

Feralpi sceglie il MIP Politecnico di Milano per accrescere le competenze delle sue persone. Ha preso il via venerdì scorso, nell’headquarter del Gruppo, il primo Corporate Master rivolto ai potenziali identificati nell’ambito del Progetto Succession Planning di Gruppo. Sono in dodici ad avere iniziato questo percorso di elevata formazione, che è la versione in house dell’Executive Master in Business Administration della Business School del Politecnico di Milano.

L’iniziativa avrà una durata di due anni e prevede di sviluppare un linguaggio manageriale a 360°, amplificare la capacità di identificare  tematiche aziendali da nuove prospettive, sviluppando un approccio analitico alla risoluzione dei problemi aziendali complessi oltre al potenziamento di capacità attitudinali, interpersonali e soft-skills.

Al kick off erano presenti il prof. Giovanni Toletti, Professore Associato del Politecnico di Milano e Antonio Cotelli, Direttore HR di Feralpi Group.

 

«Ci sono pochissimi Master Corporate in Italia. E ancora meno MBA, che è il re di tutti i master - esordisce il prof. Giovanni Toletti del Politecnico di Milano – L’iniziativa fa vedere l’attenzione dell’azienda ai talenti e ai dipendenti, oltre a una lungimiranza fuori dal comune. Come MIP solitamente elaboriamo corsi in imprese di servizi, multinazionali, con una capacità di innovazione molto elevata. In imprese all’apparenza più tradizionali, stupisce un po’ ma penso che sia un segnale importante: un settore tradizionale qual è la siderurgia guarda fortemente all’innovazione. Formare i talenti del futuro è un aspetto rilevante».

 

«Investire nel Corporate Master del MIP – afferma Antonio Cotelli, Direttore HR di Feralpi Group – significa attivare un percorso di alta formazione sviluppato da una delle migliori Business School a livello globale. Siamo certi che i colleghi coinvolti sapranno cogliere al meglio l’opportunità che viene loro offerta con l’accesso ad un iter formativo di straordinario valore e che gli consentirà di sviluppare, consolidare ed integrare le loro competenze come professionisti e manager».