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Si dimostra premiante la strategia del Gruppo Feralpi che, tra diversificazione, verticalizzazione e internazionalizzazione, archivia un 2016 positivo. Gli investimenti e le sinergie intragruppo continuano a sostenere la crescita anche sul fronte produttivo.
In salita i volumi (+7,5% di acciaio in billette con 2,4 milioni di tonnellate) per un fatturato che, nel 2016, ha raggiunto i 932 milioni di euro (consolidato Feralpi Holding SpA), in leggero aumento rispetto ai 922,9 milioni del 2015.
Si conferma la forte propensione internazionale con una quota di fatturato generato all’estero del 68%, in linea con l’esercizio precedente. In Italia, il settore dell’edilizia ha mostrato leggeri segnali di ripresa, innescati tuttavia più dalla crescita di compravendite, spinte dal deprezzamento degli immobili e un maggior credito alle famiglie, che da un incremento reale di nuovi edifici. Situazione ben diversa in Germania dove nel 2016 la crescita del prodotto interno lordo ha segnato un +1,9% rispetto al 2015 anche grazie all’impulso del settore delle costruzioni che è cresciuto del 3,1% (fonte Istituto Federale di Statistica). Se in Italia la produzione del settore edile è scesa del 32,2% in sei anni, dal 2010 al 2016, in Germania è cresciuta del +7,6% (fonte Centro studi ImpresaLavoro).
La crescita del mercato tedesco, ed europeo in generale, è stata intercettata da FERALPI STAHL che si è confermata una colonna portante a sostegno dell’internazionalizzazione commerciale e produttiva del Gruppo.

Il primo semestre 2017: produzioni in salita

Per il Gruppo Feralpi i primi sei mesi del 2017 sono stati caratterizzati da un’accelerazione della produzione sostenuta da un deciso incremento dei prodotti a freddo e derivati. Più nello specifico, la produzione di acciaio è stata di 1,24 milioni di tonnellate con una crescita del 4,25% rispetto al primo semestre 2016. I prodotti derivati hanno confermato l’ascesa con 488mila tonnellate ovvero il 13,56% in più del corrispondente periodo dello scorso anno. In leggero calo la produzione di laminati a caldo con 1,01 milioni di tonnellate (-2,4%).

«Il 2016 – ha commentato Giuseppe Pasini, Presidente del Gruppo Feralpi – è stato un anno che non ha visto, in Italia, sostanziali miglioramenti sul versante della domanda. Tuttavia, siamo entrati in nuovi mercati, come quelli ad alto valore aggiunto con acciai di alta qualità (grazie a Caleotto), e abbiamo rafforzato la presenza in business differenti, come quello dei profilati mercantili con Feralpi Profilati Nave (che nei primi sei mesi del 2017 ha prodotto oltre 26 mila tonnellate di acciaio), quello dei presagomati con Presider e quello della lavorazione delle travi con Metallurgica Piemontese Lavorazioni. Con Alpifer, la holding che incorpora le partecipazioni in Steelfer e Unifer, ci siamo verticalizzati nella logica di filiera integrata. Abbiamo inoltre preservato la nostra matrice internazionale con FERALPI STAHL, il punto di riferimento per il Gruppo, che ci ha permesso di cogliere le opportunità offerte nei mercati europei. Questa strategia ci ha portato verso risultati positivi non solo in termini produttivi, ma soprattutto sotto il profilo della marginalità».

«Abbiamo investito costantemente – continua Pasini – per avere una struttura impiantistica ed organizzativa efficiente con le tecnologie ed i sistemi gestionali proprie di un’industria 4.0. Al tempo stesso, ci siamo impegnati perché i nostri lavoratori siano sempre formati e aggiornati. L’unione tra queste due componenti ci sta dando la forza per continuare ad essere competitivi».

Il bilancio (fonte: Feralpi Holding)

Il consolidato 2016 di Feralpi Holding vede iscritto in bilancio un fatturato di 932 mln euro contro i 922,9 mln del 2015. La componente estera ha comunque rappresentato il 68% del totale, come l’anno precedente.
Il Consolidato 2016 evidenzia un incremento del fatturato (+1,0%) e del valore della produzione (+1,2%) rispetto all’anno precedente. L’EBIT passa da +12,8 a +59,8 mln euro. A questo si accompagna una riduzione, in valore assoluto, degli oneri finanziari netti che passano da -4,7 a -4,4 mln euro, ovvero lo 0,5% sul valore della produzione.
Il risultato prima delle imposte, positivo per 6,9 mln euro nel 2015, evidenzia nel 2016 un saldo attivo, pari a 53,2 mln euro. Al netto dell’effetto imposte, il risultato si presenta positivo (+37,5 mln euro) dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 40 mln euro. L’EBITDA è passato dai 53,8 mln del 2015 ai 99,9 mln del 2016 (alcune poste del bilancio 2015 sono stati riclassificati secondo i nuovi principi contabili).

Il bilancio (fonte: Feralpi Siderurgica)

Il consolidato 2016 di Feralpi Siderurgica vede iscritto in bilancio un fatturato di 925 mln euro, circa l’1% rispetto dell’esercizio precedente, mentre il valore della produzione pari 937,8 mln euro vede un incremento rispetto all’esercizio precedente dell’1,9%. Il risultato d’esercizio è positivo per 38,6 mln euro dopo aver accantonato ammortamenti e svalutazioni per 38 mln euro, generando un cash flow pari a 76,5 mln euro, contro i 33,2 dello scorso esercizio.
Nel complesso, la differenza tra valore e costi della produzione, positiva nel 2015 per 6,5 mln euro, incrementa nel 2016 con un +60,3 mln euro. Gli oneri finanziari registrano una contrazione in valore assoluto: da 4,7 a 4,4 mln euro, ovvero lo 0,5% sul valore della produzione. L’EBITDA passa da 46 mln euro del 2015 a 98 mln del 2016, mentre l’EBIT si conferma positivo con 60,3 mln euro contro i 6,5 mln dell’esercizio precedente.

Le diversificazioni

Nel nuovo assetto del Gruppo, Acciaierie di Calvisano ha rafforzato la propria funzione di hub produttivo di acciai di qualità, supportando la diversificazione del Gruppo Feralpi nei mercati a più alto valore, alimentando ad esempio l’attività di Caleotto a Lecco (al 50%), specializzata nelle vergelle in acciaio di qualità per i settori meccanico e automobilistico, e di Feralpi Profilati Nave che, rilevata nel giugno 2016 dall’acquisizione dell’ex stabilimento Stefana di via Brescia, ha diversificato il business nel mercato dei laminati mercantili in Italia e all’estero.

Gli investimenti

Il 2016 è stato un anno in cui il Gruppo è stato impegnato a profondere nuovi investimenti, tanto sul fronte tecnico quanto gestionale, per mantenere un alto livello competitivo. Nel complesso, lo scorso anno il Gruppo Feralpi ha investito complessivamente 40,4 milioni di euro (erano 42,7 milioni nei dodici mesi del 2015) per un totale di 180 milioni negli ultimi quattro anni.

Il personale

A fianco degli investimenti tecnici, la valorizzazione della professionalità e la crescita delle capacità dei collaboratori si è confermata un altro fattore centrale delle strategie di sviluppo. Si è infatti data continuità ad iniziative dedicate ai dipendenti del Gruppo sia sotto il profilo della formazione sia sotto la realizzazione di progetti e attività finalizzate alla creazione di benessere.
Sotto questa doppia direttrice, durante il 2016 Feralpi ha erogato 15,8 ore di formazione pro-capite di Gruppo. Hanno trovato continuità anche diverse attività rivolte alle nuove generazioni che sono idealmente raccolte nel Progetto denominato Feralpi Bootcamp. L’adesione alla rete WHP (Workplace Health Promotion, promozione della salute nei luoghi di lavoro), ha rafforzando l’attenzione e l’impegno verso la tutela della salute dei propri collaboratori.
 

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2015-2016 LA FRONTIERA È LA CREAZIONE DI VALORE CONDIVISO

Pubblicato il settimo Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Feralpi

Il Gruppo Feralpi si muove verso il concetto di Corporate Share Value per rispondere ai bisogni sociali ed alle istanze di una comunità ampia di portatori di interesse con la creazione di un valore economico condiviso e di un patrimonio sociale diffuso all’interno delle aziende del Gruppo e nelle realtà territoriali in cui operano. I numeri del settimo bilancio di sostenibilità, basato sull’adozione completa delle linee guida GRI (in accordance – comprehensive) versione G4, mostra una crescita del valore aggiunto e una sempre più spiccata territorialità con il comun denominatore dell’attenzione all’uomo e all’ambiente grazie a politiche sociali dedicate e investimenti in innovazione e ricerca.

Economia e territorio: nel 2016 il valore aggiunto redistribuito a quota 138 milioni di € (+59%); nel biennio 2015-2016 le erogazioni per il territorio a 4,5 milioni di €

Il valore aggiunto globale netto (al netto degli ammortamenti) disponibile per gli stakeholder ha raggiunto 138,1 milioni di euro, in crescita del 59% sull’esercizio precedente, che a sua volta era cresciuto del 10% rispetto al 2014. L’aumento del valore aggiunto è andato a vantaggio di tutti gli stakeholder principali. Al primo posto la remunerazione del personale (+7,4% nel 2016 rispetto al 2015), segue la Pubblica Amministrazione con 32 milioni (+33%). A testimonianza del basso indebitamento di Gruppo, la quota dedicata a interessi rappresenta soltanto il 3% del valore aggiunto, in costante diminuzione.

La territorialità si legge anche nei numeri dei ricavi delle vendite suddivisi per area di destinazione. Nel 2016, il fatturato generato in Italia è stato pari a 295,1 milioni di euro, il 31,7% del totale, quello in Germania è stato di 327,1 milioni di euro. È cresciuto del 29,6% il fatturato generato nel resto dell’UE con 102,4 milioni di euro mentre è rimasto sostanzialmente invariato quello generato nel resto del mondo con 207,3 milioni di euro.
Guardando allo sola provincia di Brescia, dove ha sede il Gruppo, la percentuale di fatturato riconosciuto ai fornitori locali è stato del 27%.

L’influenza dell’azienda sul territorio va ben oltre gli effetti economici generati dal sostegno dei redditi o delle commesse ai fornitori locali. Feralpi, infatti, contribuisce a livello sociale anche attraverso la partecipazione ad iniziative culturali, sociali e sportive ed è aperta alle istanze che da essa provengono. Nel corso del biennio rendicontato le iniziative a favore del territorio hanno riguardato principalmente l’ambito della cultura e dello sport. La quota a favore delle comunità locali ha registrato un costante incremento. In questo senso, nel biennio 2015-2016 le erogazioni per il territorio hanno raggiunto i 4,5 milioni di euro.

L’uomo al centro del lavoro: la sesta indagine di clima interno
Nel 2016 è stata avviata la sesta indagine di clima interno, chiusa ad inizio 2017, che ogni due anni Feralpi conduce negli stabilimenti del Gruppo in Italia e in Germania e interessa tutti i dipendenti.
Il dato complessivo restituisce un dato significativo: a livello di Gruppo l’81,5% del personale si dichiara molto o abbastanza soddisfatto (contro il 79,0% nel 2015) del proprio lavoro in Feralpi.

L’approccio del Gruppo Feralpi alla ricerca

La riduzione dell’impatto ambientale è un processo continuo che vede il Gruppo Feralpi impegnato in progetti di ricerca, a livello nazionale e internazionale, in partnership con primari istituti, come il Centro Sviluppo Materiali del Politecnico di Milano, l’Università di Brescia, il VDEh-Betriebsforschungsinstitut in Germania, il Centre de Research Metallurgique in Belgio, lo Swerea MEFOS in Svezia, il Material Processing Institute nel Regno Unito.