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Caleotto SpA è la nuova società creata in joint venture dai due gruppi internazionali dell' acciaio che hanno acquisito lo storico stabilimento siderurgico lecchese.

Lecco, 8 aprile 2015 , E' stato presentato oggi a Lecco, presso la sede di Confindustria Lecco, nel corso di un incontro stampa, il piano industriale di Caleotto SpA, la nuova società creata dalla cordata Duferco-Feralpi dopo l' acquisizione dello storico laminatoio di Lecco, già di proprietà del Gruppo Lucchini e fino a ieri in amministrazione straordinaria.

Nel corso dell'incontro, aperto da un intervento di Giovanni Maggi, presidente di Confindustria Lecco, e che ha visto la presenza, tra gli altri, del sindaco di Lecco, Virginio Brivio e del presidente della Provincia di Lecco, Flavio Polano, Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi, e della "nuova" Caleotto, e Antonio Gozzi, amministratore delegato del Gruppo Duferco, hanno illustrato il progetto di sviluppo dello stabilimento, evidenziando gli investimenti previsti e le azioni rivolte al personale e al territorio, con l'obiettivo di avviare per il laminatoio un percorso di rinnovamento e di rilancio, volto a valorizzarne le sue grandi potenzialità oltre che le sue comprovate qualità produttive e professionali.

L'acquisizione è avvenuta tramite una newco creata in joint venture al 50 percento da Duferco Italia Holding e Feralpi Siderurgica SpA. Le due società hanno quindi costituito una seconda newco per l' acquisizione da Servola SpA del complesso immobiliare di Lecco.

Al Caleotto si lamineranno le billette in acciaio prodotte dai due Gruppi nel territorio bresciano, con un obiettivo commerciale di ampliamento dell'offerta di prodotto di alta gamma in acciai speciali.

Nel corso dell' incontro, Pasini e Gozzi hanno annunciato la ripresa delle attività dal prossimo mese di maggio, con il reintegro nella fabbrica dei 74 dipendenti che, dal settembre 2014, erano in Cassa Integrazione Straordinaria.

«L’acquisizione dello storico laminatoio di Lecco , ha affermato Giuseppe Pasini, presidente di Caleotto SpA e del Gruppo Feralpi , ci consente di diversificare ulteriormente la nostra produzione, investendo in un territorio dove finora non eravamo presenti. Ci teniamo ad assicurare le istituzioni e gli addetti ai lavori che le manutenzioni straordinarie all’interno dell’impianto stanno per concludersi e che la produzione ripartirà in poche settimane. Il nostro obiettivo è garantire una fornitura costante di acciaio per le lavorazioni che verranno realizzate nella fabbrica del Caleotto».

«La ripresa della produzione nel laminatoio lecchese , ha sottolineato Antonio Gozzi, amministratore delegato di Duferco , consentirà il completo reinserimento in ambito lavorativo dei 74 dipendenti della ex Lucchini che da settembre erano in cassa integrazione. Il piano industriale della nuova società che abbiamo presentato oggi è una testimonianza concreta del nostro impegno per rilanciare l’attività industriale su questo territorio. Il riavvio dell' attività del Caleotto ci consentirà di raggiungere un obiettivo commerciale che punta all’ampiamento della nostra offerta di prodotto di alta gamma in acciai speciali»

«La ripresa delle attività di un'azienda che possiamo considerare come una delle icone del nostro distretto produttivo, del quale ha contribuito a fare la storia, è un'ottima notizia per tutto il territorio. Lo è perché riporta occupazione e perché torna a garantire a molte altre imprese del lecchese, e non solo, l'accesso a materiale fondamentale per la propria attività senza dovere necessariamente andare ad approvvigionarsi altrove , ha commentato il Presidente di Confindustria Lecco, Giovanni Maggi. La ripresa delle attività del Caleotto, sostenuta dall'investimento di due realtà di primo piano come Duferco e Feralpi, dà nuovo slancio a una realtà storica della quale siamo orgogliosi ed è un segnale positivo che ci fa guardare con maggior ottimismo verso il futuro».