Ancora un anno positivo per Feralpi. Il gruppo siderurgico, tra i leader in Europa nella produzione di acciai per edilizia e acciai speciali, ha chiuso l’esercizio 2019 in utile con fatturato, margini e produzioni in tenuta rispetto ad un buon 2018 e conferma la forte propensione agli investimenti con 54,5 milioni di euro per dare continuità al proprio piano industriale di sviluppo. Essi sono finalizzati non solo a raggiungere la massima efficienza, ma anche a contribuire alla decarbonizzazione dell’attività produttiva, riducendo consumi ed emissioni anche grazie allo sviluppo di nuovi modelli di economia circolare per favorire la valorizzazione delle risorse e l’adozione di tecnologie volte all’efficienza energetica.

Proprio in tema di circolarità, di particolare rilevanza è il progetto sperimentale di recupero in forno di prodotti derivanti dal riutilizzo di materiali plastici/polimerici come agenti di riduzione sostitutivi del carbone per ridurre l’utilizzo di un materiale naturale a fronte della valorizzazione di materiali da recupero.

Il consolidato 2019 di Feralpi Holding vede iscritto in bilancio un fatturato di 1.302 milioni di euro contro i 1.320 milioni del 2018 facendo registrare solo un contenuto -1,3% a/a. I dati iscritti a bilancio confermano una forte predisposizione verso i mercati al di fuori dell’Italia con una quota di fatturato generato all’estero del 63%, in linea con quanto registrato l’anno precedente.

Dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 53,9 milioni di euro, contro i 46 milioni del 2018, tiene anche l’EBITDA che si attesta sui 125,1 milioni di euro a fonte dei 126,2 milioni di euro del 2018. Il risultato netto rimane positivo con 40,8 milioni di euro (erano 53,7 milioni nell’esercizio precedente). Il patrimonio netto consolidato è cresciuto passando da 475,5 milioni di euro a 509,5 milioni di euro.

«I risultati positivi raggiunti nel 2019 – commenta Giuseppe Pasini, presidente del Gruppo Feralpi – rafforzano il nostro Gruppo anche in un contesto in cui il mercato, soprattutto nella seconda parte dell’anno, ha rallentato il passo. Ciò che invece non ha frenato è stata la nostra propensione agli investimenti che si sono mantenuti robusti per restare competitivi intercettando ciò che l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e il Green New Deal europeo chiedono anche alle imprese manifatturiere. Ovvero, adottare dei modelli di sviluppo sostenibili e circolari, capaci da un lato di contribuire alla decarbonizzazione e, dall’altro, di favorire l’inclusione sociale e la creazione di valore per il territorio e la comunità in cui si opera. Questi sono anche i pilastri della nostra strategia di sviluppo che guidano gli investimenti e i progetti di ricerca»

Feralpi ha inoltre pubblicato la Dichiarazione Volontaria Consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016. Pur non rientrando tra le aziende obbligate a redigere una DNF, il Gruppo ha ritenuto necessario anticipare l’allineamento al Decreto Legislativo per fornire ai propri stakeholder elementi comparabili e per favorire una sempre maggiore trasparenza sulle tematiche sociali e ambientali, oltre che economiche.